lunedì, settembre 15, 2008

Margherita Ricciotti in Giubelli. Seconda Parte.

"Muoviti, Margherita", le urlano i due partigiani. Ma lei rimane immobile a guardare la piccola Alfa,immobile anch'essa, dopo aver appoggiato le zucchine per terra. Il sole sembra essere improvvisamente scomparso, il silenzio è assordante, rotto solo dallo stridire delle rondini. Ma il partigiano, imperterrito ed innervosito,ripete l' ordine. Già, non gli piaceva l' ordine ricevuto dal capo, "Palmo"; poi ora c'era pure la bimba di mezzo...E quella donna non aveva l'aria da spia, nonostante il Bussi l'avesse qualificata tale. Eppoi potrebbero arrivare i Carabinieri, o peggio, i Fascisti. Anche perchè il paese non è poi così tanto solidale con i partigiani, soprattutto dopo la scaramuccia di qualche giorno prima(scaramuccia che la vulgata resistenziale definisce "l' Epica Battaglia di Crevacuore...), dove i tedeschi minacciarono rappresaglie dopo che due ponti furono fatti saltare ed i partigiani avevano occupato per poche ore il borgo. Ma la rappresaglia non avvenne, forse proprio per interessamento dei Fascisti del "Pontida".


Infine Margherita risponde: "Se mi dovete solo interrogare, porto mia figlia !". Il Balosetti rimane interdetto, e la piccola si stringe alle gambe della madre. Decide il secondo armato: "Anduma!". Lo strano tragitto evitando il centro del villaggio, dove peraltro le finestre sembravano assenti e mute, cominciano a far sudare Margherita, nella cui mente comincia a fiorire quello che poi sarà la tragica evoluzione. Arrivano al cimitero, dove ad aspettare ci sono altri tre uomini: Carlo Calvi, Ugo Girardi e Walter Marchesini. Questi ultimi due, diciasettenni. Tutti dentro ad una cascina abbandonata, ad interrogarla. Che si difende, negando di essere una spia:lei stava andando a Vercelli solo a ritirare il sussidio di guerra di suo marito. Improvvisamente compare "Palmo" Bussi, il capo indiscusso, che fa uscire tutti gli altri e rimane da solo con la povera donna. Che uscirà dalla casupola stravolta. Palmo, freddo e spietato, sussurra: "E' arrivata la tua ora.".


(Fine della Seconda Parte. Continua...)

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