martedì, aprile 21, 2015

Le vittime di Viale Abruzzi, 8 agosto 1944

Questi Morti Dimenticati, che nessuno a Milano ricorda: Giuseppe Giudici (59 anni), Gianfranco Moro (21), Giuseppe Zanicotti (27), Ettore Brambilla (46), Antonio Beltramini (55), Enrico Masnata, Fino Re (32), Edoardo Zanini (30), Giovanni Maggioli (16). E poi Amelia Berlese (49 anni), Primo Brioschi (12), Gianfranco Bargigli (13) e Gianstefano Zatti (5). C’erano anche una donna e tre bambini quella mattina dell’8 agosto 1944 in piazzale Loreto, angolo viale Abruzzi. Erano in coda mentre il maresciallo Karl, il Carlùn per i milanesi della zona perché era grande e grosso, stava scaricando da un camion tedesco verdura, patate e frutta che la Staffen-Propaganda acquistava al mercato di Porta Vittoria, aggiungeva agli avanzi delle mense militari e regalava ai milanesi ridotti alla fame dalla guerra e dai bombardamenti alleati. Tredici morti civili, oltre a cinque militari tedeschi feriti  e molti altri feriti di cui alcuni gravi. 
Come rappresaglia, due giorni dopo, ci fu l' esecuzione in Piazzale Loreto, di quindici partigiani e antifascisti presi dal carcere di san Vittore e fucilati per rappresaglia su ordine del capitano SS Theodor Emil Saevecke. Questi ultimi morti non solo sono ricordati annualmente, ma anche portati come giustificativo alla macelleria messicana in cui vennero esposti i corpi di Mussolini, della Petacci e degli altri Fascisti massacrati a Dongo.
Per la strage di Viale Abruzzi nessuno è stato condannato, nessuno ha ripagato i familiari delle vittime civili in coda per pane e latte. E nessuno ricorda i loro nomi. 

Altri Morti Dimenticati.






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