In passato mi sono già occupato di Duilio Sinigaglia, Fascista Israelita ed uno dei Caduti dell' Eccidio di Modena del 1921. Sul quale ritornerò, parlandone per esteso, parlando anche degli altri Caduti. Oggi invece vorrei raccontare di quello che accadde qualche mese prima.
RUINI MARIO.
Studente diciannovenne iscritto al Fascio modenese.
La notte del 21 Gennaio 1921, i fratelli Mario ed Arrigo Ruini rincasavano, accompagnati da alcuni amici. D' un tratto, fuori Porta San Francesco, un gruppo di socialcomunisti ed anarchici, tra cui quelli del gruppo libertario di via S. Agata”, Renzo Cavani, Luigi Evangelisti ed Aldo Gilioli, in agguato dietro le colonne, balzò fuori sparando numerosi colpi di rivoltella. Mario Ruini cadeva e, mentre gli amici dei fratelli, disarmati, cercavano riparo, chi a terra, chi dietro le colonne, uno degli aggressori si avvicinò al ragazzo che chiedeva aiuto e lo finì con due colpi alla tempia.
BACCOLINI AUGUSTO - ANTONINI ORLANDO.
Due giorni dopo si svolse a Modena il funerale, con gran seguito di folla. Alla testa un plotone di Guardie Regie; poi il Gonfalone modenese a lutto, e moltissimi Consiglieri Comunali emiliani. In Via Emilia un gruppo di socialcomunisti s' intrufolò nel corteo per farlo rallentare; poi si udì uno sparo, come un segnale: dalle finestre e dai tetti del Palazzo delle Poste partirono una selva nutita di colpi d'arma da fuoco e lancio di bombe a mano. Due fascisti caddero morti:il Baccolini e l' Antonini. Per tutta la giornata continuarono le sparatorie.
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