venerdì, ottobre 14, 2016

Dario Fo, Franca Rame e Giovanni Marini.

Ieri ho letto molti interventi tesi a ricordare il ruolo di “Soccorso Rosso” di Dario Fo e Franca Rame nei casi dell’ Omicidio del Commissario Calabresi e del Rogo di Primavalle dei poveri Fratelli Mattei. Ma il caso forse più eclatante  che pesa come un macigno sul guitto e consorte è senz’altro quello del loro intervento a favore dell’ assassino Giovanni Marini, tendente addirittura a rovesciare la verità, nel caso dell’ omicidio di Carlo Falvella (nella immagine). Forti dell’ appoggio dei 2 fratelli avvocati Spazzali, Giuliano e Sergio (quest’ultimo condannato poi per: "assistenza a banda armata" e "partecipazione ad associazione sovversiva" - 6 anni e 4 anni nei due processi-, e per "trasporto illegale di materiale esplosivo" - 3 anni - ), Fo, la Rame, Valpreda , Marco Boato (poi onorevole...) ed altri di Soccorso Rosso scatenarono una immane campagna mediatica, appoggiata dai giornalisti dall’ Eskimo Rosso, tesa ad attribuire allo Studente Missino le responsabilità dello scontro. Non solo: una successiva campagna, appoggiata pure da Alberto Moravia e Camilla Cederna, oltre alla coppia Fo-Rame, riuscì a far vincere a Giovanni Marini il Premio Letterario Viareggio, “Opera Prima”.  Fortunatamente la verità venne a galla, con la condanna di Giovanni Marini per omicidio preterintenzionale aggravato, nonostante a Soccorso Rosso si aggiunse pure Umberto Terracini, presidente dell’ assemblea costituente e firmatario della “costituzioneitaliananatadallaresistenzaefondatasullavoro”. 
Per Dario Fo e Franca Rame, nei restanti anni della loro vita, Giovanni Marini restò un eroe. 

CHI DIMENTICA E’ COMPLICE.

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