In realtà Faustino Lunardini, 19 anni, cadde in un imboscata socialcomunista l' 8 Maggio 1921. Dopo una faticosa giornata di propaganda elettorale in Valle Camonica, insieme ad alcuni appartenenti al Fascio di Brescia stava rientrando in città.
A Provaglio ci fu una prima scaramuccia, con relativa fuga degli aggressori. Gli Squadristi, illesi, proseguirono dunque il loro rientro, ma dopo qualche chilometro, una raffica di fucileria, partita dalle siepi fiancheggianti la strada, li investì in pieno, abbattendone diversi. Gettatisi a terra, le Camicie Nere risposero al fuoco (altro che ubriachi !!!);poi, scavalcate le siepi, li inseguirono, ma i "bravi" assalitori, approfittando della notte senza luna, si erano già eclissati.
I Fascisti rientrarono in Brescia con il cadavere del povero Lunardini e tre feriti.
I solenni funerali ebbero luogo davanti ad un foltissimo pubblico, e lo stesso Gabriele D' Annunzio fece deporre sulla bara un fascio di rose tutte bianche.
Al caduto venne dedicato qualche anno più tardi un Reparto della Milizia Postelegrafonica, il Fausto Lunardini, appunto.
(nell' immagine, un Fez della Milizia)
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