Il 17 Maggio 1972, alle ore 9:15, il Commissario di Polizia Luigi Calabresi fu assassinato davanti alla sua abitazione in Largo Cherubini, a Milano, da un commando di due uomini, che lo uccisero con un colpo alla testa e un colpo alla schiena, mentre stava raggiungendo la sua auto, una Fiat 500 rossa. Secondo alcune testimonianze il killer era un uomo giovane alto a volto scoperto, che dopo aver sparato riattraversò la strada e salì su una Fiat 125 blu che si dileguò nel traffico, ed uno dei testimoni prese la targa.
Il 18 maggio 1972 il giornale Lotta Continua titolò: «Ucciso Calabresi, il maggior responsabile dell'assassinio Pinelli».
Il 18 maggio 1972 il giornale Lotta Continua titolò: «Ucciso Calabresi, il maggior responsabile dell'assassinio Pinelli».
Per il delitto Calabresi sono stati condannati tre alti dirigenti di Lotta Continua: Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bombressi a 22 anni.
Pietrostefani è latitante. Il 31 Maggio 2006 il neopresidente della repubblica, l'ex-comunista Giorgio Napolitano, che oggi ha scoperto 2 targhe a Milano in onore di Luigi Calabresi, ha firmato la Grazia a Bombressi. Sofri gode attualmente della sospensione della pena per motivi di salute ed è in libertà. Non si sa se e quando tornerà in carcere. Alle ultime elezioni per il presidente della repubblica, Adriano Sofri è stato votato dalla Rosa nel Pugno, ricevendo 23 voti.
Il Commissario Calabresi ancora adesso è insultato e denigrato negli ambienti della sinistra estrema.
3 commenti:
Il Commissario Calabresi è un autentico Martire della Libertà e dell'Anticomunismo.
Dovrebbe diventare uno dei simboli per la Destra e per i giovani di Destra.
E i suoi assassini non pentiti, esecutori e mandanti, dovrebbero marcire in galera visto che, purtroppo, non abbiamo la pena di morte che sarebbe stata la punizione adeguata per costoro.
Mio padre partecipò ai funerali del commissario calabresi in qualità di vice questore aggiunto di Roma. Egli è stato servo dell'Italia e non del potere gestito da chi non ha voluto difendere i suoi martiri. Mi ha insegnato ad amare e rispettare l'Italia ed oggi mi stupisce molto la lettura del figlio del commissario, che mi sa di tradimento.Letizia luzzi
Gentile Sig.na Luzzi, ognuno è responsabile di quello che scrive.
Non a me il compito di giudicare. Ci penserà la Storia a rendere Onore e Gloria ai Servitori dello Stato, tra i quali Calabresi, Fervente Cattolico, ha un posto in primop piano.
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